Roscigno Vecchia: la resilienza di un mondo contadino.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, alle pendici del Monte Pruno, si trova l’antico borgo di Roscigno, anche noto come il paese che cammina, appellativo guadagnatosi a causa dei fenomeni di dissesto idrogeologico che da secoli interessano il territorio, e che hanno costretto i suoi abitanti ad un lungo e lento processo di abbandono e trasferimento verso zone più sicure.

Il nuovo agglomerato sorge a circa 2 km di distanza dal borgo vecchio, a guardia e a protezione di quello che è stato e rimane il cuore e la memoria di questa comunità.

Case, botteghe, vicoli, una grande piazza ed una chiesa: qui tutto ricorda la vita di un tempo, tutto è armoniosamente riunito, così da sembrare un museo a cielo aperto della civiltà contadina meridionale.

Qui la resistenza all’abbandono ha tanti volti: quello di Dorina, sua ultima abitante, quello della Proloco Roscigno Vecchia e delle altre associazioni impegnate nel progetto di paese-museo, e quello dei contadini e dei pastori che, di ritorno dai campi e dai pascoli, con i loro animali, non risparmiano il quotidiano giro in piazza, intorno all’unica fontana del paese.

 

 

 

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